In questa pagina vi racconto tutto sui 2 euro commemorativi. Cosa sono, quanti ne sono stati emessi e quando, le regole per la loro emissione più due utili tabelle con tutte le uscite per anno e nazione.
Indice
Quanti sono i 2 euro commemorativi
I 2 euro commemorativi sono monete da 2 euro speciali coniate ed emesse dagli Stati membri della zona euro dal 2004. Sono monete a corso legale e valide in tutti gli Stati membri della zona euro. Differiscono dalle comuni monete solo per le facce trasversali nazionali delle monete, mentre le facce posteriori sono comuni a tutti i pezzi.
Le monete tipicamente commemorano gli anniversari di eventi storici o attirano l’attenzione su eventi attuali di particolare importanza, come esposizioni universali e simili. Nel 2007, 2009, 2012 e 2015 ci sono state monete commemorative comuni con solo diverse iscrizioni nazionali. Fino alla fine del 2017, sono state coniate trecentodue varianti di 2 euro commemorativi:
- 6 monete nel 2004
- 8 monete nel 2005
- 7 monete nel 2006
- 20 monete nel 2007 (13 monete della prima emissione comune più 7 di singoli stati)
- 10 monete nel 2008
- 25 monete nel 2009
- 12 monete nel 2010
- 16 monete nel 2011
- 30 monete nel 2012
- 23 monete nel 2013
- 26 monete nel 2014
- 47 monete nel 2015
- 32 monete nel 2016
- 32 monete nel 2017
- 36 monete nel 218
- 32 monete nel 2019
- 34 monete nel 2020
- 31 monete nel 2o21
- 46 monete (almeno) quelle previste per il 2022
Finlandia, Italia, Lussemburgo, San Marino e la Città Del Vaticano sono gli unici paesi che dal 2004 hanno rilasciato almeno una moneta commemorativa ogni anno.
Il numero di monete commemorative è limitato a due (prima del 2012 a uno) per Paese all’anno (in aggiunta alle emissioni comuni) e al 5 per cento della produzione totale. Sono inoltre previsti dei limiti per i disegni, al fine di garantire l’uniformità.
Le monete commemorative da €2 sono diventate da collezione, ma sono diverse dalle monete commemorative con un valore facciale diverso da €2, che sono ufficialmente designate come “monete da collezione” e di solito fatte di metalli preziosi. Abbiamo scritto sulle monete con un valore facciale diverso da 2 euro.
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Regolamenti e restrizioni
La base giuridica per l’emissione dei 2 euro commemorative si trova in una decisione del Consiglio europeo, che ha consentito di modificare le facce nazionali trasversali delle monete in euro a partire dal 1° gennaio 2004.
Nel disegno degli euro commemorativi ogni Paese deve rispettare due regole:
le monete in Euro devono avere un lato inverso comune, per cui possono essere variate solo le facce nazionali trasversali. Inoltre, le facce trasversali nazionali standard di per sé non dovrebbero essere modificate prima del 2008, a meno che il capo di stato raffigurato su alcune monete non cambi prima di allora. (Questa clausola è già entrata in vigore per Monaco e la Città Del Vaticano, i cui capi di stato—rispettivamente Rainier III e Papa Giovanni Paolo II—sono morti nel 2005 e le cui facce nazionali sono state modificate per il 2006.)
Ulteriori regolamenti limitano la frequenza e il numero di emissioni di 2 euro commemorative. Fino al 2012, ciascuno Stato membro ha potuto emettere una sola moneta commemorativa all’anno, e da quell’anno due monete all’anno, e sono denominate solo come monete da 2 euro.
Altre linee guida per quanto riguarda la progettazione delle monete sono:
- lo stato che emette una moneta deve in qualche modo essere chiaramente identificato sul lato trasversale, indicando il nome completo o un’abbreviazione chiaramente identificabile di essa
- né il nome né il taglio della moneta devono essere ripetuti sul lato opposto, in quanto è già presente sul lato opposto comune.
Queste restrizioni non si applicano retroattivamente, solo i nuovi disegni sono soggetti a tali restrizioni.
Le dodici stelle dell ‘Unione europea che circondano i disegni delle monete devono circondare il disegno nazionale, comprese le indicazioni dell’anno e il nome del paese. Le stelle devono apparire nello stesso modo in cui sono allineate sulla bandiera dell’Unione Europea. (Queste raccomandazioni non sono soddisfatte dalle monete lussemburghesi e slovene.)
La progettazione delle monete in euro non può essere modificata, salvo due casi specifici:
- Se un disegno di moneta viola le raccomandazioni, può essere aggiornato per allinearlo con esse.
- Se un disegno di moneta raffigura un capo di Stato, può essere aggiornato ogni quindici anni per allinearlo con l’aspetto attuale del capo di stato, oppure se il capo di stato abdica o muore. Tuttavia, i capi di stato temporanei non possono essere utilizzati come motivo per modificare il disegno; al contrario, sarà autorizzata l’emissione di una moneta commemorativa da 2 euro (potenzialmente una seconda moneta commemorativa da 2 euro).
L’incisione sul bordo delle monete commemorative deve essere uguale a quella sulle monete regolari.
Ogni paese può emettere due monete commemorative all’anno. Queste monete hanno le stesse caratteristiche e proprietà e la stessa faccia comune delle normali monete da 2 euro. Ciò che li rende diversi è il loro disegno commemorativo sul lato nazionale. Solo il taglio €2 può essere utilizzato per le monete commemorative.
Hanno corso legale in tutta l’area dell’ euro. Ciò significa che possono essere utilizzate – e devono essere accettate – come tutte le altre monete in euro.
La maggior parte di queste monete commemorano gli anniversari di eventi storici o richiamare l’attenzione su eventi attuali di importanza storica. La prima moneta commemorativa da 2 euro è stata emessa dalla Grecia per commemorare i Giochi Olimpici di Atene del 2004.
La progettazione e l’emissione delle monete commemorative da due euro è di competenza dei singoli paesi dell’ euro. Il ruolo della BCE per quanto riguarda le monete commemorative, ma anche tutte le altre, è quello di approvare i volumi massimi di monete che i singoli paesi possono emettere.
Quattro monete commemorative sono state emesse congiuntamente:
- nel marzo 2007, per commemorare il 50° anniversario del Trattato di Roma
- nel gennaio 2009, per celebrare il decimo anniversario dell’Unione economica e monetaria
- nel gennaio 2012, per commemorare dieci anni di banconote e monete in euro
- nell’agosto 2015, per celebrare il 30° anniversario della bandiera UE.
In via eccezionale, sono autorizzati a rilasciare un terzo, a condizione che sia rilasciato congiuntamente e che commemori eventi di importanza europea.
Queste monete utilizzano un disegno comune sulla faccia nazionale, che mostra il nome del paese emittente e l’evento commemorato nella o nelle rispettive lingue.
Scopri i 2 euro commemorativi emessi ogni anno
2022 | 2021 | 2020 | |
2019 | 2018 | 2017 | 2016 |
2015 | 2014 | 2013 | 2012 |
2011 | 2010 | 2009 | 2008 |
2007 | 2006 | 2005 | 2004 |
oppure quelli emessi in ogni paese dell’Euro
Andorra | Austria | Belgio | Vaticano | Estonia |
Finlandia | Francia | Germania | Grecia | Italia |
Lettonia | Lituania | Lussemburgo | Malta | Portogallo |
Monaco | San Marino | Slovacchia | Slovenia | Spagna |
Domande frequenti
Come e dove trovare 2 euro commemorativi
Per trovare le monete da due euro commemorivitivi potete provare a:
- Andare alla Banca d’Italia
- Abbonamento alle Zecche
- Comprarli ai mercatini delle pulci
- Scambiarli/comprarli da altri appassionati
- Sperare nella fortuna
Vediamo nel dettaglio le varie possibilità
Andare alla Banca d’Italia
Se siete fortunati da avere una succursale della Banca d’Italia vicino a casa potete andare direttamente da loro per cercare i rotoloni di 2 euro commemorativi. Solitamente si trovano i due euro commemorativi usciti nell’anno, con ancora un po’ più di fortuna anche quelli degli anni passati. Vi possono capitare rotolini che arrivano direttamente dalla Zecca di Stato, quindi Fior di Conio, oppure rotolini assemblati con monete circolanti (questo quasi sempre nella Banche normali, potete andare anche lì). Ricordatevi che andrete a scambiare 50 euro con 50 euro, non si compra alcunché. Qui trovate tutte le filiali della Banca d’Italia.
Abbonamento alle Zecche/Banche centrali
Gli abbonamenti alle zecche sono un ottimo strumento per non perdersi nemmeno un’emissione di due euro commemorativi. L’iscrizione per molte è gratuita – San Marino, che si chiama AASFN – per altre resta un po’ un mistero su quali siano i criteri di accettazione. Bisogna iscriversi andando sui siti ufficiali dove sono indicate le modalità.
Comprare ai mercatini
I mercatini possono essere una buona soluzione se state collezionando circolanti. Spesso infatti ci sono venditori che espongono monete ma è difficile infatti imbattersi in fior di conio o ancora divisionali, starter kit e prodotti numismatici più di prestigio. Perché allora cercare nei mercatini? Semplice, perché personalmente non trovo niente di più bello che spulciare per ore nelle ciotole!
Scambiare / comprare / vendere euro rari cn altri appassionati
Oltre a passare tempo spulciando nei mercatini, un altro motivo di grande divertimento e piacere è intrattenere relazioni con altri appassionati di numismatica e collezionisti di euro rari commemorativi. Internet è pieno di luoghi dove gli appassionati si ritrovano, da gruppi Facebook a siti specializzati (lamoneta.it su tutti), passando dai forum. Potrete passare ore a chiacchierare e cercare gli euro che mancano alla vostra collezione, così come scambiarsi opinioni e foto dei propri pezzi migliori.
Sperare nella fortuna
Cosa intendo quando scrivo sperare nella fortuna? Nessuna metafora: molte volte mi è capitato di avere tra le mani un euro commemorativo, italiano o di qualche altro paese, datomi come resto da qualche commerciante. Evitiamo false speranza, difficilmente potrete trovare monete euro rare a meno che non abbiate una sfortuna sfacciata. Inoltre si tratta di circolanti, quindi monete che già di per sé non hanno un grande valore collezionistico. Visto però che l’attenzione non costa nulla, state attenti a quello che vi passa per le mani!